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Vuoi raccontarci com'è andata la tua ultima vacanza o visita o gita? qui puoi farlo postando foto, filmati, percorsi, dando notizie, avvisi o dritte di vario genere da condividere con tutta la Community dei Jokeristi!
Il salitone di OrebiÄ
- Pipinot
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30/08/2012 10:54 #93640
da Pipinot
Proprietario di Lucio Soffiettato, 1600D, classe 1983
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Lucio is compliant to TS2000 quality standards: a unique triestin way of problemsolving, the Viva là e pò bon methodology, that consist in drink a spritz and watch what happens around with a positive attitude
Il salitone di OrebiÄ è stato creato da Pipinot
Mezzogiornio di un giorno di agosto, 600km da casa e 40° in assenza di vento che per
OrebiÄ
, paradiso dei surfisti, vuol dire
troppa-fatica-uscire-dall'amaca-ma-forse-per-una-birra-ghiacciata...
L'incauto jokerista invece, con compagna e tre figli (+1 oltre l'oltre i posti libretto) sbotta: "AVANTI SAVOIA!"
...Mai tal decisione fu più dissennata, un paio di curve all' 8-10% e tutto avviene un una manciata di secondi... lampeggio rosso e subito dopo l'acqua cambia di stato in un coreografico nuvolone bianco. 100 metri ancora e ci fermiamo in un provvidenziale spiazzo. Camperozzi italiani e berline polacche sfrecciano agili sulla strada rovente, domandandosi (solo domandandosi) semmai avessimo bisogno di aiuto.
Disperazjia generalizzata, l'incosciente conducente ipotizza l'esplosione di un manicotto e la frittellatura di tutta la testa, la bambina comincia a chiedere cos'è un manicottto, la compagna comincia a chiedere con qualle jokerista si è messa insieme, il jokerista comincia il lungo lavoro di smantellamento del parco bici assicurato al portellone. Apro il cofano: apparte l'acqua assente tutto apposto... si fa per dire. Riempio la vaschetta con 5 litri, e viste le rampe che ancora ci attendono, si fa dietrofront in discesa verso OrebiÄ. Al distributore non serve riaprire il portellone... la pozzanghera sotto parla da sé. Lascio la famiglia nei pressi della spiaggia e trovo un meccanico (ed un generoso albero di fichi)... comunichiamo in inglese basic e ampio uso di gesti; dopo alcuni controlli mi chiede da quanto tempo viaggio con il tappo vaschetta sbagliato e senza il fusibile della ventola radiatore; alla mia risposta 2-3 anni (da quando l'ho comprato) rimane perplesso, aggrotta la fronte e me lo richiede... poi, indicando il motore, esclama "Super!" e a me sovvengono tutti i commenti che avevo letto sull'aspirato 1.6, sulla sua nomea di "muletto" ed anche sul fatto che due anni prima avevo fatto la stessa salita nelle medesime condizioni! Cosa c'è questa volta di diverso? Ma sì! una bici in più, un figlio in più 100 pannolini in più ed il pieno di gasolio: tutto torna!
Vabbe', il meccanico rimette in carreggiata il mezzo con una guarnizione temporanea, due bei fusibili da 25A e riempiendo il circuito.
E le altre due settimane di vacanza sono passate con quell'ansia sottile che solo un Joker riesce a regalarti
troppa-fatica-uscire-dall'amaca-ma-forse-per-una-birra-ghiacciata...
L'incauto jokerista invece, con compagna e tre figli (+1 oltre l'oltre i posti libretto) sbotta: "AVANTI SAVOIA!"
...Mai tal decisione fu più dissennata, un paio di curve all' 8-10% e tutto avviene un una manciata di secondi... lampeggio rosso e subito dopo l'acqua cambia di stato in un coreografico nuvolone bianco. 100 metri ancora e ci fermiamo in un provvidenziale spiazzo. Camperozzi italiani e berline polacche sfrecciano agili sulla strada rovente, domandandosi (solo domandandosi) semmai avessimo bisogno di aiuto.
Disperazjia generalizzata, l'incosciente conducente ipotizza l'esplosione di un manicotto e la frittellatura di tutta la testa, la bambina comincia a chiedere cos'è un manicottto, la compagna comincia a chiedere con qualle jokerista si è messa insieme, il jokerista comincia il lungo lavoro di smantellamento del parco bici assicurato al portellone. Apro il cofano: apparte l'acqua assente tutto apposto... si fa per dire. Riempio la vaschetta con 5 litri, e viste le rampe che ancora ci attendono, si fa dietrofront in discesa verso OrebiÄ. Al distributore non serve riaprire il portellone... la pozzanghera sotto parla da sé. Lascio la famiglia nei pressi della spiaggia e trovo un meccanico (ed un generoso albero di fichi)... comunichiamo in inglese basic e ampio uso di gesti; dopo alcuni controlli mi chiede da quanto tempo viaggio con il tappo vaschetta sbagliato e senza il fusibile della ventola radiatore; alla mia risposta 2-3 anni (da quando l'ho comprato) rimane perplesso, aggrotta la fronte e me lo richiede... poi, indicando il motore, esclama "Super!" e a me sovvengono tutti i commenti che avevo letto sull'aspirato 1.6, sulla sua nomea di "muletto" ed anche sul fatto che due anni prima avevo fatto la stessa salita nelle medesime condizioni! Cosa c'è questa volta di diverso? Ma sì! una bici in più, un figlio in più 100 pannolini in più ed il pieno di gasolio: tutto torna!
Vabbe', il meccanico rimette in carreggiata il mezzo con una guarnizione temporanea, due bei fusibili da 25A e riempiendo il circuito.
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- El Piastra
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30/08/2012 11:17 #93643
da El Piastra
Ex proprietario de EL PIASTRA, Joker Vanagon 1.6 TD Anno '89 - 70 Cv (VENDUTO) - Proprietario del T4 2.5 TDI Anno 2003 (senza nome ancora...)
Risposta da El Piastra al topic Il salitone di OrebiÄ
wowwwww bella storia!! complimenti per lo spirito, è QUELLO GIUSTO!!!
Ex proprietario de EL PIASTRA, Joker Vanagon 1.6 TD Anno '89 - 70 Cv (VENDUTO) - Proprietario del T4 2.5 TDI Anno 2003 (senza nome ancora...)
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- il_teo
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30/08/2012 12:12 #93645
da il_teo
Teo
VW T3 "ROSI" - ex VVF trasformato in Joker Syncro tetto alto.
EX:VW T3 "funghetto" Caravelle syncro - Westfalia Joker conversion - 95CV 2.1 benzina/GPL.
blog: www.t3syncro.wordpress.com
Risposta da il_teo al topic Il salitone di OrebiÄ
wow... grande.
grazie del racconto!
grazie del racconto!
Teo
VW T3 "ROSI" - ex VVF trasformato in Joker Syncro tetto alto.
EX:VW T3 "funghetto" Caravelle syncro - Westfalia Joker conversion - 95CV 2.1 benzina/GPL.
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- 4RUNNER
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30/08/2012 12:16 #93646
da 4RUNNER
vanagon syncro atlantic tetto alto 2.1 benz. 1991 - 95 cv - westfalia
Risposta da 4RUNNER al topic Il salitone di OrebiÄ
Bravo! applausi!!
il segreto adesso e' lasciarlo cosi'!!
il segreto adesso e' lasciarlo cosi'!!
vanagon syncro atlantic tetto alto 2.1 benz. 1991 - 95 cv - westfalia
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- Leon1572
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30/08/2012 12:43 #93647
da Leon1572
Risposta da Leon1572 al topic Il salitone di OrebiÄ
:vw :vw :vw
Il viaggio è... ripartire.
[sempre e comunque.]
Grande Diego
:applausi: :applausi:
Il viaggio è... ripartire.
[sempre e comunque.]
Grande Diego
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- camioncino
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30/08/2012 13:24 #93650
da camioncino
il camioncino e' un joker westfalia td nato nel 1986. 450.000 chilometri fa.
ti so con i pistoni casualmente fermi nei cilindri, e solo quel velo di liqui moly, che devi avere tra le fasce elastiche, mi consola.
Risposta da camioncino al topic Il salitone di OrebiÄ
mentre leggevo e mi sbudellvo dal ridere anche ricordando le innumerevoli volte in cui per i piu' svariati motivi mi son trovato col camioncino in simile situazione, mi dicevo: mi dice qualcosa questo orebic. poi m'e' sovvenuto che anni fa su quella salita fui abbandonato da un semiasse e risi con ancora piu' gusto.
il camioncino e' un joker westfalia td nato nel 1986. 450.000 chilometri fa.
ti so con i pistoni casualmente fermi nei cilindri, e solo quel velo di liqui moly, che devi avere tra le fasce elastiche, mi consola.
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- fra
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31/08/2012 02:48 #93682
da fra
proprietario di gulliver 1600 D 50 cv dell'81 :vw
Risposta da fra al topic Il salitone di OrebiÄ
"E le altre due settimane di vacanza sono passate con quell'ansia sottile che solo un Joker riesce a regalarti "
ahahah qui mi hai fatto morire perchè per un ansioso fifone come sono andare a giro col mio gulliver non è il massimo!ogni volta che parto ho sempre questa esatta sensazione di ansia sottile, latente..ch eperò ti tiene in streto contatto col mezzo e la vacanza ha quel surplus che solo il joker ti dà !hahah pensa che mi son fatto 1300 km di croazia con un ansia che si rompesse di nuovo il filo acceleratore che lo sentivo di nuovo duro e incrostato, al rientro è bastato ungere la molla della pompa del gasolio!ma quell'ansia sottile quando svanisce viene colmata da una gioia che anche lì sol il joker sa regalare!
vabè tornando alla tua vacanza postaci due foto!
ahahah qui mi hai fatto morire perchè per un ansioso fifone come sono andare a giro col mio gulliver non è il massimo!ogni volta che parto ho sempre questa esatta sensazione di ansia sottile, latente..ch eperò ti tiene in streto contatto col mezzo e la vacanza ha quel surplus che solo il joker ti dà !hahah pensa che mi son fatto 1300 km di croazia con un ansia che si rompesse di nuovo il filo acceleratore che lo sentivo di nuovo duro e incrostato, al rientro è bastato ungere la molla della pompa del gasolio!ma quell'ansia sottile quando svanisce viene colmata da una gioia che anche lì sol il joker sa regalare!
vabè tornando alla tua vacanza postaci due foto!
proprietario di gulliver 1600 D 50 cv dell'81 :vw
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- globetrotter
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31/08/2012 16:56 #93715
da globetrotter
Risposta da globetrotter al topic Il salitone di OrebiÄ
Ma tu guarda...
Di rimando, per analogia, e con la medesima prosa racconto la mia:
E' il 24 di Agosto, sono le ore 20 circa, la salita è quella che porta da Briançon al colle del Monginevro, la vacanza sul "nuovo" mezzo è trascorsa serenamente.
Il mezzo ha fatto il suo dovere nonostante il sovraccarico e le temperature più prossime ai 40°C che ai 30°C, il consumo di liquido refriferante e di olio nullo nonostante la "spremitura" del macinino sulle salite con l'equipaggio composto dall'inevitabile neojokerista, la moglie del jokerista, le due eredi del jokerista, inoltre il collettame da trasportare è costituito dai bagagli dei sopra citati, dalle bici della famiglia jokerista e da svariati kg di pietre collezionate dalle eredi...
ma ora l'ultima salita, il mezzo la affronta con imperiosa disinvoltura....in seconda...
i chilometri in salita scorrono lentamente, la lancetta della temperatura risulta sempre più o meno centrata, leggermente a destra, ma non troppo, la sommità si avvicina....quando, colpo di scena, a lancetta nemmeno eccessivamente sulla destra del quadrante, ecco lampeggiare la tanto temuta spia rossa!
Fortunatamente siamo ancora per qualche km in territorio francese, quindi la banchina e larga e permette di accostare rapidamente senza ingombrare la corsia di marcia in un nuvolone di vapori che fuoriescono da sotto il veicolo e dalle grigliature posteriori...
La capomacchina, pensando di essere ancora su un mezzo a benzina ( il T2 ), invoca il repentino abbandono del mezzo, ordine che l'equipaggio, diligentemente esegue senza fiatare, solo un elemento chiede se può recuperare il topolino di peluche prima della pira definitiva; il comandante, nel frattempo disceso serenamente e aspirando lentamente dalla pipa, incurante del falso allarme lanciato dal capo in seconda, osserva l'alta nuvola di vapore e medita sul fatto che l'anno scorso l'aria ( del raffreddamento del motore raffreddato a da ria del T2 ) non aveva fatto tutto questo show...
Nel frattempo il liquido di raffreddamento si rovescia a secchiate dalla poppa del mezzo, il comandante riordina all'equipaggio di risalire sul veicolo, al capo in seconda di intrattenere l'equipaggio con giochi o indovinelli del tipo " quanti litri di liquido refrigerante si sono riversati a terra e quanti sono evaporati negli ultimi cinque minuti? " .
Fortunatamente le zone di montagna sono caratterizzate da fiumi e fontane, quindi il comandante, dopo essersi dotato di tanica, si allontana alla ricerca di acqua.
La fontana non è lontana, quindi dopo aver riempito la tanica ed essere ritornato sui suoi passi, il conduttore attende pazientemente che la temperatura del propulsore sia discesa, anche se nella mente nessuno gli toglie l'immagine di un manicotto squarciato o di una vaschetta esplosa.
Per scaramazia ( e per stanchezza ) si decide di verificare la tenuta dell'impianto senza aprire il portellone, che comporterebbe il fatto di dover smontare il complesso intrico di biciclette montate sul portabiciclette per poi dover estrarre borse, borsine, borsette, sedie pieghevoli, tavoli pieghevoli, zaini, caschi, secchielli, palette, automobiline, bambole, salvagenti e tartarughe gonfiabili.
Dopo aver riempito la vaschetta dietro la targa, viene dato segnale al comandante in seconda, al quale è stato temporaneamente conferito l'incarico di prendere il timone, di dare segnale alla sala macchine.
Il propulsore, come se fosse stato spento per andare al supermercato, si rianima come nulla fosse successo, mentre inizia a fagocitare l'acqua che viene gradatamente versata nella vaschetta.
I litri occorsi, sono sei, il motore gira, mentre nessuna goccia pare cadere al suolo, l'ispezione viene estesa a tutto lo scafo, ed alla zona di prua, ma di perdite non se ne rivela traccia.
Naturalmente c'è la mossa che ogni buon capitano serba come un asso nella manica, quella che ristabilisce l'ordine ed i gradi nella truppa, quella che in genere rinvigorisce la fiducia nel comandante e la cieca obbedienza a che a luie solo a lui si deve dare.
Mentre il capo in seconda, ritrovato il sorriso, annuncia la partenza, il comandante risponde con un secco "NO!"; attimi di sbigottimento e mormorii dalle retrovie lasciano il posto ad un silenzio rotto solo, dopo qualche manciata di secondi, dalla domanda fatta deglutendo "no..o?"
Il comandate, sfoderato il coltellino svizzero dalla tasca si dirige con passo sicuro verso il frontale del mezzo; mentre l'equipaggio rimasto ( fortunatamente )senza parole lo fissa con occhio vitreo, il capo in seconda pensa che gli effluvi di liquido di raffreddamento abbiano ottenebrato la già notoriamente dubbia lucidità del capo che sicuramente sarà deciso a cercare la gola del pulmino per finirlo impedendogli di soffire oltre, quindi inizia ad accarezzare l'idea di un ammutinamento.
Ma l'indomito comandante, armatosi di lama-cacciavite svita con sapiente rapidità le viti della calandra adagiandola con fare sicuro a terra, afferrata una chiave inglese svita una non meglio precisata valvola e chiede con l'autorevolezza saccente di chi, temendo guai, si è letto e riletto ( mordendosi nervosamente tutte le unghie con occhio pallato ) il libretto di uso e manutenzione prima di partire, che venga spostata la leva del riscaldamento in posizione caldo e venga dato gas ad ogni suo comando.
Il comandante in seconda riprende immediatamente posto ai comandi ed esegue, mentre il capo impartisce ordini con piglio militare non nascondendo una smorfia di approvazione ad ogni zampillo uscito dall'orifizio all'equipaggio sconosciuto.
Infine applica nuovamente la mascherina e riavvita con sicurezza tutte le viti, mentre il mezzo al minimo regolare attende di mettersi nuovamente per strada.
Soltanto il giorno dopo, una volta ritornati a casa, e liberata la poppa dal groviglio di bici e portabici, e aperto il cofano, risulterà rotta la guarnizione del tappo a valvola della vaschetta del radiatore.
La valvola sembra "tenere" perfettamente anche senza guarnizione , anche cercando di scaldare il motore in tutti i modi non perde ed il livello ( nel frattempo ristabilito con liquido di raffreddamento dopo aver drenato l'acqua per non provocare la corrosione istantanea di pompa e radiatori ), quindi sembrerebbe una ricerca da farsi senza urgenza
Certo, con il vecchio T2 non sarebbe successo, ma è anche vero che per fare tutto il percorso il Joker si è bevuto un terzo di quanto si era bevuto l'anno scorso il millesei a benzina!
Ebbene, cari colleghi, la fama del "muletto" è salva, i timori fugati.
Lo spavento c'è stato, ma anche questa è un'esperienza!
Di rimando, per analogia, e con la medesima prosa racconto la mia:
E' il 24 di Agosto, sono le ore 20 circa, la salita è quella che porta da Briançon al colle del Monginevro, la vacanza sul "nuovo" mezzo è trascorsa serenamente.
Il mezzo ha fatto il suo dovere nonostante il sovraccarico e le temperature più prossime ai 40°C che ai 30°C, il consumo di liquido refriferante e di olio nullo nonostante la "spremitura" del macinino sulle salite con l'equipaggio composto dall'inevitabile neojokerista, la moglie del jokerista, le due eredi del jokerista, inoltre il collettame da trasportare è costituito dai bagagli dei sopra citati, dalle bici della famiglia jokerista e da svariati kg di pietre collezionate dalle eredi...
ma ora l'ultima salita, il mezzo la affronta con imperiosa disinvoltura....in seconda...
i chilometri in salita scorrono lentamente, la lancetta della temperatura risulta sempre più o meno centrata, leggermente a destra, ma non troppo, la sommità si avvicina....quando, colpo di scena, a lancetta nemmeno eccessivamente sulla destra del quadrante, ecco lampeggiare la tanto temuta spia rossa!
Fortunatamente siamo ancora per qualche km in territorio francese, quindi la banchina e larga e permette di accostare rapidamente senza ingombrare la corsia di marcia in un nuvolone di vapori che fuoriescono da sotto il veicolo e dalle grigliature posteriori...
La capomacchina, pensando di essere ancora su un mezzo a benzina ( il T2 ), invoca il repentino abbandono del mezzo, ordine che l'equipaggio, diligentemente esegue senza fiatare, solo un elemento chiede se può recuperare il topolino di peluche prima della pira definitiva; il comandante, nel frattempo disceso serenamente e aspirando lentamente dalla pipa, incurante del falso allarme lanciato dal capo in seconda, osserva l'alta nuvola di vapore e medita sul fatto che l'anno scorso l'aria ( del raffreddamento del motore raffreddato a da ria del T2 ) non aveva fatto tutto questo show...
Nel frattempo il liquido di raffreddamento si rovescia a secchiate dalla poppa del mezzo, il comandante riordina all'equipaggio di risalire sul veicolo, al capo in seconda di intrattenere l'equipaggio con giochi o indovinelli del tipo " quanti litri di liquido refrigerante si sono riversati a terra e quanti sono evaporati negli ultimi cinque minuti? " .
Fortunatamente le zone di montagna sono caratterizzate da fiumi e fontane, quindi il comandante, dopo essersi dotato di tanica, si allontana alla ricerca di acqua.
La fontana non è lontana, quindi dopo aver riempito la tanica ed essere ritornato sui suoi passi, il conduttore attende pazientemente che la temperatura del propulsore sia discesa, anche se nella mente nessuno gli toglie l'immagine di un manicotto squarciato o di una vaschetta esplosa.
Per scaramazia ( e per stanchezza ) si decide di verificare la tenuta dell'impianto senza aprire il portellone, che comporterebbe il fatto di dover smontare il complesso intrico di biciclette montate sul portabiciclette per poi dover estrarre borse, borsine, borsette, sedie pieghevoli, tavoli pieghevoli, zaini, caschi, secchielli, palette, automobiline, bambole, salvagenti e tartarughe gonfiabili.
Dopo aver riempito la vaschetta dietro la targa, viene dato segnale al comandante in seconda, al quale è stato temporaneamente conferito l'incarico di prendere il timone, di dare segnale alla sala macchine.
Il propulsore, come se fosse stato spento per andare al supermercato, si rianima come nulla fosse successo, mentre inizia a fagocitare l'acqua che viene gradatamente versata nella vaschetta.
I litri occorsi, sono sei, il motore gira, mentre nessuna goccia pare cadere al suolo, l'ispezione viene estesa a tutto lo scafo, ed alla zona di prua, ma di perdite non se ne rivela traccia.
Naturalmente c'è la mossa che ogni buon capitano serba come un asso nella manica, quella che ristabilisce l'ordine ed i gradi nella truppa, quella che in genere rinvigorisce la fiducia nel comandante e la cieca obbedienza a che a luie solo a lui si deve dare.
Mentre il capo in seconda, ritrovato il sorriso, annuncia la partenza, il comandante risponde con un secco "NO!"; attimi di sbigottimento e mormorii dalle retrovie lasciano il posto ad un silenzio rotto solo, dopo qualche manciata di secondi, dalla domanda fatta deglutendo "no..o?"
Il comandate, sfoderato il coltellino svizzero dalla tasca si dirige con passo sicuro verso il frontale del mezzo; mentre l'equipaggio rimasto ( fortunatamente )senza parole lo fissa con occhio vitreo, il capo in seconda pensa che gli effluvi di liquido di raffreddamento abbiano ottenebrato la già notoriamente dubbia lucidità del capo che sicuramente sarà deciso a cercare la gola del pulmino per finirlo impedendogli di soffire oltre, quindi inizia ad accarezzare l'idea di un ammutinamento.
Ma l'indomito comandante, armatosi di lama-cacciavite svita con sapiente rapidità le viti della calandra adagiandola con fare sicuro a terra, afferrata una chiave inglese svita una non meglio precisata valvola e chiede con l'autorevolezza saccente di chi, temendo guai, si è letto e riletto ( mordendosi nervosamente tutte le unghie con occhio pallato ) il libretto di uso e manutenzione prima di partire, che venga spostata la leva del riscaldamento in posizione caldo e venga dato gas ad ogni suo comando.
Il comandante in seconda riprende immediatamente posto ai comandi ed esegue, mentre il capo impartisce ordini con piglio militare non nascondendo una smorfia di approvazione ad ogni zampillo uscito dall'orifizio all'equipaggio sconosciuto.
Infine applica nuovamente la mascherina e riavvita con sicurezza tutte le viti, mentre il mezzo al minimo regolare attende di mettersi nuovamente per strada.
Soltanto il giorno dopo, una volta ritornati a casa, e liberata la poppa dal groviglio di bici e portabici, e aperto il cofano, risulterà rotta la guarnizione del tappo a valvola della vaschetta del radiatore.
La valvola sembra "tenere" perfettamente anche senza guarnizione , anche cercando di scaldare il motore in tutti i modi non perde ed il livello ( nel frattempo ristabilito con liquido di raffreddamento dopo aver drenato l'acqua per non provocare la corrosione istantanea di pompa e radiatori ), quindi sembrerebbe una ricerca da farsi senza urgenza
Certo, con il vecchio T2 non sarebbe successo, ma è anche vero che per fare tutto il percorso il Joker si è bevuto un terzo di quanto si era bevuto l'anno scorso il millesei a benzina!
Ebbene, cari colleghi, la fama del "muletto" è salva, i timori fugati.
Lo spavento c'è stato, ma anche questa è un'esperienza!
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- ea
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31/08/2012 18:02 #93719
da ea
Risposta da ea al topic Il salitone di OrebiÄ
ahahahahaha, che ridere, mi sono immaginato tutta la scena....
so che in quei momento si hanno le chiappe strette, ma quando poi, scamato il pericolo, lo si racconta, si fanno grasse risate..
so che in quei momento si hanno le chiappe strette, ma quando poi, scamato il pericolo, lo si racconta, si fanno grasse risate..
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- camioncino
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07/09/2012 21:35 #94109
da camioncino
il camioncino e' un joker westfalia td nato nel 1986. 450.000 chilometri fa.
ti so con i pistoni casualmente fermi nei cilindri, e solo quel velo di liqui moly, che devi avere tra le fasce elastiche, mi consola.
Risposta da camioncino al topic Il salitone di OrebiÄ
torno or ora da solitaria settimana a cres e non posso esimermi dal ritenere i nostri mezzi non pezzi di metallo e plastica ben assemblati ma esseri donatori di gioie e dolori come gli umani dunque.scesi dal traghetto che da porozina ci ha condotto a brestova dopo caffe e sigaretta affrontiamo la salita tornantosa che conduce al bivio per pazin. al terzo tornante in seconda lanciata a chiamare la terza l' occhio viene attratto dal nefasto e schizofrenico lampeggiare della spia dell' acqua.subito accosto e subito mi sovviene quanto scritto e letto da pipinot appena prima di partire.mi vien da ridere nonostante immagini le catastrofiche conseguenze.smonto bici, motore marino, bagagli vari e con curiosita'mista a terrore apro il portello immacolato che copre il motore. constato l'assenza d'acqua dalla vaschetta principale nonche' da quella secondaria, ma nessun segno di rottura manicottiera. pero' i manicotti son molli,inerti,privi di pressione.solo un attento esame mi fa notare una picccola crepa su fatidico manicotto 068 121 101 H (QUELLO CHE COSTA 134 EURO) lo stringo e vedo che presenta una crepa di 1 cm.circa. e' scoppiato l' infame. la crepa e' subdolamente comparsa in un punto che non permette bypass perche in corrispondenza dello snodo che va lla vaschetta.(il bypass ostruirebbe il passaggio alla vaschetta.ci vorrebbe un tubo a t ma chi ce l' ha. o un trapano per forare il pezzo di tubo che ho e cereare un passaggio ma chi ce l' ha il trapano nel camioncino?per fortuna ho un gran nastro saratoga e fascette e filo di ferro per fare una bella fasciatura che dovro rifare 3 volte nel ritorno verso casa (600 km) .so che voi tutti sapete(tranne i possessori di aircooled )che l' occhio cadeva ogni 10 secondi sulla spia che si e' accesa come dicevo altre tre volte.giunto a casa alle 24 dopo 15 ore ho aperto il cassetto delle medaglie e me ne sono apposta una sul petto sorridendo felice.
il camioncino e' un joker westfalia td nato nel 1986. 450.000 chilometri fa.
ti so con i pistoni casualmente fermi nei cilindri, e solo quel velo di liqui moly, che devi avere tra le fasce elastiche, mi consola.
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- Pipinot
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11/09/2012 10:49 #94279
da Pipinot
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Risposta da Pipinot al topic Il salitone di OrebiÄ
io dico che se un manicotto costa 134 euri, dovrebbe durare almeno fino all'esaurimento mondiale dei combustibili fossili!
Complimenti per la medaglia )
Gioy, cheddici di iniziare la produzione di medaglie al valor-furgoncin? Con tuttl le peripezie che OGNI jokerista ha affrontato, comeminimo ci vorrebbe un "wall of honor"!
Complimenti per la medaglia )
Gioy, cheddici di iniziare la produzione di medaglie al valor-furgoncin? Con tuttl le peripezie che OGNI jokerista ha affrontato, comeminimo ci vorrebbe un "wall of honor"!
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