Resoconto 3° Raduno Ufficiale Jokeristi 2010

Sabato 22 Maggio 2010: la giornata inizia alle ore 8.30, con la telefonata di Donna Fiorenza (mamma di Giulia, il mio fedele navigatore, nonché fidanzata da 10 anni): “Nerino v’ho cotto il cinghiale e ho preparato i crostini… Era una busta da 4Kg, ce n’ho un’altra da 2Kg, che fo’, vi cocio anche quella?”
Declino cordialmente, dicendo che presumibilmente di roba da mangiare per il pranzo della domenica ce ne sarà in abbondanza (credo che i jokeristi che si sono trattenuti più a lungo stiano ancora finendo gli avanzi…)
L’equipaggio prevede, oltre a me e Giulia, anche mio fratello Marco e la sua fidanzata Claudia; lui il sabato lavora per cui la partenza è prevista per le ore 14.00-14.30.
Inizio quindi i preparativi, faccio gli usuali controlli di routine, una rabboccata all’acqua e poi ingaggio una furiosa lotta per rimontare la tappezzeria del FurgoNero, che a suo tempo avevo fatto rifare smontabile al tappezziere. Era la prima volta che la lavavo, e si era un po’ restrinta…
Alla fine, sudato intinto, siamo pronti per partire, prima però un’occhiata a Google Maps: Siena-Porto Recanati… 3 ore e 39 minuti, che, applicando il fattore-di-conversione-FurgoNero (ovvero “moltiplica per 2 e passa all’unità di misura superiore”) diventano 3 giorni e 39 ore… Mmm…
Vabbè dai… sciolgo tutti e 37 i cavalli di indomita potenza che solo un Diesel 1600 del 1984 può darti, vado a prendere mio fratello che indossa il suo ormai storico cappello da battaglia e si parte.
Lungo il viaggio ha del lavoro da svolgere al portatile, per cui ha modo prima di apprezzare la comodità di lavorare sul tavolino comodamente seduto sul divanetto posteriore, poi però si lamenta che “sobbalza un po’”…
“Beh, puoi sempre prendere lezioni di yoga e provare a lavorare nella tua Mini…” , gli urlo dall’interfono, visto nel FurgoNero, con la marmitta che deve avere un forellino che devo risaldare, e senza il carter di insonorizzazione sotto il motore sembra di essere in discoteca…
I Jokeristi sanno essere antipatici quando gli toccano il Westy.
Il viaggio procede benone, arriviamo a Porto Recanati senza particolari rallentamenti e iniziamo la caccia al campeggio. Chiedo indicazioni ad una signora del posto che mi dice solo: “ehhh, ce ne sono tanti.. i nomi non li so… Ma è sicuro che sia aperto? Provi a telefonargli, perché secondo me ancora non sono aperti!” . Cominciamo bene…
Dopo un po’ che giriamo ho un miraggio: un Westy celestino a tetto alto… bingo! Giulia inizia a saltellare al grido di “LE MARGHERITOZZE, LE MARGHERITOZZE!” (è una vita che mi vuole fare le margherite sul furgone, e Carrozzino, il furgo avvistato, ce l’ha…). Io mi piazzo alle sue costole e lo seguo fino a dentro il parcheggio di un supermercato. “Ehmmmm.. Nero… no, questo è un supermercato…”, mi dice mio fratello da dietro. Non m'importa, gli dico io, è un Westy, e dev’essere per forza dei nostri, per cui se anche va in un burrone io lo seguo!
Mi affianco dal lato del passeggero, vedo una ragazza mora girata verso il conducente. Poi si gira verso di noi e si apre in uno splendido sorriso: siamo salvi!
Ottengo le indicazioni – giuste stavolta – oltre ad un caloroso benvenuto, e ci incamminiamo verso il campeggio. Ad una rotonda sono incerto se proseguire o girare, per cui faccio un paio di giri mentre cerco di vedere meglio (andiamo via, prima o poi l’abbiamo fatto tutti dai!). Un autista di un pullman mi vede e inizia a suonarmi e a sbracciarsi come un forsennato: la prima reazione è quella del “ma-che-c****-vuole-questo-io-ho-la-precedenza”, poi però vedo che mi sta facendo grandi cenni per indicarmi di andare a dritto… mmm… qualcosa mi dice che “l’allegra carovana” di Westy del pomeriggio non dev’essere passata inosservata… (più tardi al campeggio mi diranno anche che un signore, che ignorava l’esistenza di questo sito, abbia visto la carovana passare sotto casa sua, e sia saltato sul suo Joker verde per aggregarsi e cenare col resto della compagnia in campeggio!)
Finalmente arriviamo al camping “La Medusa”, ci registriamo e raggiungiamo l’area dedicata ai Joker che la signorina della reception ci ha gentilmente indicato. Parcheggio, scendo eh… wow! Per uno che il VW Transporter Westfalia ce l’ha dentro (o forse dovrei dire.. nella pelle, per quelli che erano presenti ) questo è… il paradiso dei Furghi! Vedo Westfalia da tutte le parti, gli adesivi più strani, le personalizzazioni più disparate… Sono felice come un bambino in un negozio di caramelle, inizio a gironzolare con la macchina fotografica e mi dimentico che oramai è ora di cena ed è tempo di montare tavolo e sedie per la grigliata.
Bistecche, salcicce (sìsì, va bene, in italiano corretto si direbbe salsicce…), vino, grappa e musica dal vivo: la serata promette bene…
Ad un certo punto qualcuno si mette a ballare nello spiazzo tra la band ed i tavoli e l’effetto è contagioso: dopo poco c’è un bel gruppo di persone assolutamente eterogenee come età, provenienza e abbigliamento che ballano tutti insieme come tarantolati – surreale.
Si è fatta una certa ora e si va tutti a nanna – o almeno così si spera – perché a due passi dal campeggio c’è una discoteca che fino a notte fonda ci dà dentro…
Si dorme poco, questo forse a onor del vero è stato l’unico neo del raduno, ma… chissenefrega!
La mattina della domenica si va a prendere una bella razzata di sole in spiaggia e poi via, a preparare le specialità regionali per il pranzo.
I miei colleghi toscani iniziano a tirare fuori e a preparare trippa, fagioli, lardo tartufato e un tegame da caserma di pappa al pomodoro… ohi ohi... e chi ce la fa a guidare stasera?!?!?!
Inizio a scaldare il cinghiale in un fornello che il buon Leo mi ha messo a disposizione: vicino a noi c’è Raffo che cuoce arrosticini di pecora a nastro e ci foraggia… proprio ora che iniziavo a disintossicarmi dalla mia dipendenza da arrosticini e salciccia di fegato indotta da Westy-vacanza in Abruzzo dell’anno scorso!
Le cibarie sono pronte e andiamo a raggiungere i Jokeristi delle altre regioni: sarei praticamente già pieno, ma davanti a quelle tavolate di prodotti tipici… diciamo solo che, nonostante il caldo e le pietanze non proprio “leggerine”, le cavallette.. ehm dicevo, i jokeristi ci danno dentro di brutto, tra cibarie, vini e grappe.
Quando tutto sembrava finito, ecco comparire Leo con un bossolo di cantuccini fatti dalla mamma di Ulisse, che non era potuto venire al raduno, però diciamo che era… ben rappresentato dai cantuccini! Mi giro e compare anche Paolo col doveroso Vinsatino, un bel caratello secco, non quella robetta dolce sciacquata che si trova nei supermercati.
Bon, si è fatto tardi e bisogna iniziare a riprendere la via di casa: facciamo il giro dei saluti (2 o 3 volte sole dai…) e ripartiamo alla volta di Siena. L’asfalto scivola via leggero sotto il FurgoNero, la stanchezza e la notte quasi insonne contrariamente alle previsioni nemmeno si sentono, col cervello che gira a mille ripensando ai 2 giorni appena trascorsi e a tutte le modifiche ed i ritocchi che vien voglia di fare al proprio mezzo dopo averne visti una 50ina tutti assieme, tutti simili ma tutti diversi.
Mi accodo come tutti nei doverosi ringraziamenti a Giordano, Tiziana e Maurizio per l’organizzazione, da oggi dietro lo schienale della mia sedia in ufficio troneggia il foglio con logo e nome del 3° Raduno Jokeristi.it…

stò ufficialmente rosicando!

:applausi:

cice ha scritto: stò ufficialmente rosicando!

STIAMO, ufficialmente rosicando... :incacchiato:

:applausi:

:roftl:

I miei han detto di aver mangiato come dei pachidermi!

Mi dispiace non esserci stato però!!!!!!!!!!

Dolly ha scritto:

cice ha scritto: stò ufficialmente rosicando!

STIAMO, ufficialmente rosicando... :incacchiato:

ecco volevo ben dire io... :nervoso:

mamma mia ke magnate assurde raga!!pensate ke oggi nn ho mangiato!!!ero pieno ancora da ieri!!!!cmq tutto a dir poco fantastico...indimenticabile

Quando si dice "passione a fior di pelle":