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Inverter
- Peps
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vi trovate bene?
io non mi azzardo a farlo, ma visto che mi fanno il favore di aiutarmi volevo sapere se è necessario uno schema elettrico.
se sì, dove posso trovare lo schema per il mio joker (anno 81 1600 aircoleed)...
nella sezione download c'è lo scdhema americano...
grazie
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maispeisssss
Vorrei essere libero, libero come un uomo. con addosso l’entusiasmo di spaziare senza limiti nel cosmo e convinto che la forza del pensiero sia la sola libertà .
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- Ale e Franz
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io lo ho montato dietro al sedile di guida, e lo ho allaciato al fusibile del riscaldatore (quando funziona uno raramente funziona l'altro). Ne ho montato uno da 600W
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- Peps
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- Peps
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quindi anche dei consigli sono ben accetti, poi riferirò
(a me ad esempio non mi dice nulla che l'hai montato al fusibile del riscaldatore...però magari può essere un aiuto per chi ne capisce e me lo monta!)
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- ivan
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ciao!
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- Syncromat
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Per questo, la cosa più importante è la sezione dei cavi che usate per alimentarlo, che deve essere generosa (ipotizzo almeno 3 mm) per evitare surriscaldamenti (riscaldamento= dispersione, oltre ad altre fastidiose conseguenze.. :sbonk: ).
Alcuni inverter sono dotati di una presa accendisigari: per un utilizzo sporadico e "volante" va bene pure quella, a patto di non superare i 300/400 Watt di assorbimento (non attaccateci un asciugacapelli, ad esempio..).
Da 400 Watt in su, per un impianto permanente, mi sembra improprio attaccarlo a qualsiasi parte dell'impianto esistente, sotto fusibile o meno: la cosa più sensata è andare con due cavi (rosso e nero, di solito) DIRETTAMENTE sulla batteria dei servizi.
La lunghezza dei cavi deve essere la più corta possibile, per lo stesso motivo della dispersione: la disposizione dietro al sedile di guida è quindi la migliore.
Un inverter decente è dotato di un sensore, che stacca in automatico se la corrente della batteria scende troppo (di solito staccano tra i 10.5 e gli 11.5 Volts), quindi non vale la pena di inserire interruttori, diodi o altro..
Quindi per rispondere a Peps: montalo dove ti è più comodo per poi accedere alla sua presa 220V, poi alimentalo dalla batteria servizi, senza nulla nel mezzo: tu, o chi ti aiuta non avete bisogno di schemi elettrici.
Per chi legge l'inglese, ho trovato questa esauriente spiegazione:
www.roadtripamerica.com/dashboarding/Power-Inverters.htm
Ciao
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- Giancarlo
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Con un simile sistemo credo che non più del 10-20% della potenza prelevata (a 12 V) dalla batteria finisca nell'utilizzatore finale mentre il restante 80-90% finisce disperso in calore.
Lo so che i vari gadgets hanno tutti un alimentatore a 220V per la ricarica delle batterie dalla rete domestica ma in auto mi sembra più logico usare per ogni dispositivo il proprio alimentatore a 12V.
Il problema se mai è che gli alimentatori a 12V proposto come accessorio dalle case madri hanno prezzi assolutamente esorbitanti ma poi hanno le stesse caratteristiche di quelli non marchiati e venduti a baso prezzo.
Ci sono poi alcune caratteristiche molto specifiche e particolari degli inverter legati alla forma d'onda della tensione in uscita che fanno si che non sempre basti collegare la spina del 220v all'uscita dell'inverter, sopratutto se di basso prezzo, perchè tutto funzioni e ciò pecialmente con i PC.
Ciao
Giancarlo
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- Giancarlo
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www.settelaghi.com/inverter.htm
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- Peps
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io ho già un filo reosso e nero che partono dalla batteria...(per l'impianto luci).... potrei metterlo in serie a quello!?!?!????
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- ivan
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PS: per giancarlo: quello che dici tu è vero e sensato ma alla fine conviene per praticità usare l'inverter, altrimenti toccherebbe avere doppi alimentatori per ogni dispositivo...
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- Syncromat
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Giancarlo ha scritto: ma che senso ha usare un INVERTER che trasforma la tensione a 12V continua della batteria servizi in 220V alternata e poi collegare alla presa di uscita dell'inverter un ALIMENTATORE che ritrasforma il 220V alternato in tensione continua per alimentare i vari gadgets elettronici?
Ciao
Giancarlo
Ti faccio tre esempi di oggetti che non sono alimentatori per altri oggetti, e per i quali non esistono equivalenti a 12V cc.
1. Lo scaldabiberon elettrico. Esiste un aggeggio a 12V, ma ci mette ere geologiche a scaldare 125 cc. di latte.
Alle 4 del mattino un essere urlante in mezzo ad un campeggio (senza colonnina 220V, ovviamente) è un buon motivo per un inverter.. in questo caso, pure con timer, in modo che al primo guaito il latte sia già bello caldo.
Nessuno tra noi ha la lucidità necessaria per armeggiare con gas e pentolini, in questi frangenti..
2. il caricabatterie per la macchina fotografica (Canon, per la precisione). A 12V non esiste, o forse si , ma costava più dell'inverter, mentre quello a 220V era incluso nella confezione e ci mette meno.
3. il (mio) rasoio elettrico, che ha una batteria interna che dura sempre meno, e si ricarica esclusivamente con la sua basetta a 220V.
Senza contare che, come dici, quasi tutti i nostri gadget elettronici da vita moderna hanno un alimentatore di rete, mentre l'alimentatore " da auto" te lo devi comprare a parte.
Poi un fatto che ci tocca da vicino: il frigo del Westy a 12V fa pena: con l'inverter va a 220V anche in marcia, e fa molto più freddo..così risparmio gas.
ciao
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- ame.deox
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lo schema elettrico parte allestimento '85-'91 lo trovi qui
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- Giancarlo
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Comunque occhio al cavo di collegamento alla batteria.
Un semplicissimi inverter, come quello del link, da 600W assorbe 70A
Dato che in genere si calcolano 4A/mmq fanno la bellezza di 17,5 mmq di sezione del cavo.
Altro che cavo da lampadina!
E comunque anche questo è un costo da considerare rispetto ad un alimentatore DC/DC.
Ciao
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- Ulisse
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Syncromat ha scritto: Poi un fatto che ci tocca da vicino: il frigo del Westy a 12V fa pena: con l'inverter va a 220V anche in marcia, e fa molto più freddo..così risparmio gas.
Il frigo va a 12 e a 220 volt per lo stesso principio, quello di Joule: semplicemente c'è una resistenza che attraversata dalla corrente, scalda la parte calda del circuito.
Alimentare la resistenza da 220v tramite l'inverter mi pare uno spreco assurdo, dato il rendimento comunque basso di quest'ultimo.
Mettiamo che l'inverter abbia un rendimento di 0.8 (ma probabilmente è più basso) e che la resistenza da 220 V assorba 150 W: l'assorbimento totale sarebbe di poco meno di 190 W.
Installando una resistenza da 150 W al posto di quella originale da 12 V (che probabilmente avrà un assorbimento minore), si otterrebbe lo stesso effetto risparmiando 40 W.
Anzi, se la memoria non mi tradisce, l'effetto Joule è molto maggiore in corrente continua che in alternata, quindi 150W - 12Vdc dovrebbero scaldare anche di più che 150W - 220Vac !
VW T3 Multivan 1600TD JX 1989 "Artù" detto "Furbone", col tetto tagliato
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- Ale e Franz
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il mio inverter è un 600W al costo di 80 euro e di danno anche i cavi per il collegamento della sezione giusta e cablati. quando passa la soglia dei 10 volt di alimentazione si stacca in automatico per non far scaricare troppo la batteria e ance perche non produce a malapena i 220 V. a parer mio è stata la prima cosa che ho montato sul Chiupa Chiups, per non dover ricomprare tutti gli alimentatoria 12 v e dimenticarsi sempre qualcuno a casa.
domani foto anche del voltometro che ho montato lo stesso giorno per tener sotto controllo le due batterie
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